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velodromi
Vedete qui a sinistra l'attuale condizione del Velodromo Olimpico di Roma.
Mi ci sono arrampicato una domenica d'autunno, per andare a vedere in che stato é. Sconfortante.
L'Italia ha lasciato cadere anche questa meraviglia, come al solito incurante di quanta bellezza riesce a ideare.
Su questa pista, in doussiè, si sono lanciati sfide i più grandi campioni dell'epoca della costruzione (1960) e per pochi anni dopo ancora. Il primo crollo é del 1964: lo hanno costruito su una falda acquifera.
Quattrocento metri di pista con pendenze di oltre il 37%, la scorrevolezza del doussiè era leggendaria e si correva davvero forte.
Ora un pezzo di quella pista, che viene attualmente usata per fare falò, é a casa mia. Ho esposto quel listello in una mostra, su un pezzo di marmo a mo' di lapide.
E la pista siamo costretti a farcela per strada.
Per ora...
A luglio 2008 il Velodromo Olimpico é stato fatto saltare in aria con 1.800 cariche di tritolo, a quanto pare sprigionando una nube di amianto in polvere. Ora indaga la magistratura.
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