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Tetanocipede
Non so ancora bene come comportarmi nei confronti di questa bici. Mi é stata commissionata da un amico di cui non voglio fare il nome, che possiede una certa eleganza ciclistica e personale ma non intende impegnarsi nella ricerca del movimento essenziale per me perfettamente incarnato dalle bici a ruota fixa.
La sua richiesta iniziale é stata quella che leggete in alto, e io ero indeciso se mandarlo al diavolo oppure aiutarlo ad avere una bici finalmente decente e unica. Funzionale e bella.
Mi ha portato un foglio di carta formato A3 con delle foto di altre mie bici, indicando con dei circoletti quale tipo di aspetto avrebbe voluto per un mezzo da lui pedalato: un collage di alcune parti delle altre bici. Sarebbe il caso di descrivere anche il suo bislacco uso di termini atecnici per indicare i pezzi della bici, ma per carità d'amicizia lascio correre.
Non mi andava granchè di fare questa cosa, però poi mi sono convinto: era una bella sfida fare una fixa finta.
Ho usato un bel telaio in acciaio saldato a tig che a me andava un po' grande, un mozzo nexus a sette velocità (cambio interno) e il freno a contropedale, sempre nel mozzo quindi. Per agire sul cambio ho evitato come la peste l'orrendo gripshift e montato una leva sachs tradizionale, cosa che mi era stata sconsigliata da due negozianti/meccanici/amici perchè sarebbero "saltati i rapporti", cosa che invece non avviene. Quindi il manubrio é libero da inutili impicci e l'estetica é salva.
Si comporta benissimo. Liscia, silenziosa: ma un silenzio che non nasce dall'ostilità tipica delle fixe. Nasce anzi dalla sua assoluta docilità, connivenza, sottomissione, placido servizio.
Non é il mio tipo di bici, ma mi piace lo stesso. Anche perché é una spada... Con la guarnitura 50 davanti, il rapporto più duro é davvero duro e si raggiungono notevoli velocità.
E la cosa assurda é che anche altri vogliono una bici così.
Ma le fixe no, eh?
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