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Sora Menica
Pura bici monticiana, nata come le altre nel rione più bello di Roma (e qualcuno pensa dunque, per estensione, del mondo). E però più brusca, fumantina, dark lady delle altre.
Da quando é nata passa ogni giorno per vico Patricius e per l'Argiletum. Nella prima via pare sia nato Giulio Cesare, nella seconda gli abitanti della Roma quadrata si recavano per raggiungere i suburbi (la Suburra) e andare a puttane. Sorry: prostitute.
Questa bici si chiama così, però, perché é stata iniziata di domenica e finita di domenica. Giorno della Signora.
I tubi vengono da Cesena, dove quest'estate ho conosciuto Bruno Venturi della casa di bici omonima. Lui ha capito quale sia la mia irredimibile passione per lo strumento magico e ha portato me e altri a visitare il retrobottega: luogo in realtà enorme e, all'ultimo piano di una struttura con scale in metallo, pacchi e pacchi di tubi, scatole e scatole di congiunzioni.
Ci siamo rimasti circa due ore...
E poi ne sono uscito con un pacco di tubi Multi Shape Columbus, stranissimi, e le relative congiunzioni dedicate.
Una volta completato, ho decorato il telaio con finta ruggine, ricoprendolo di gommalacca sciolta in alcol e mescolata a curcuma. L'effetto é ramato.
Questo in foto è il risultato.
Una particolarità: il tubo sella è in realtà integrato, ovvero è ricavato dal tubo piantone che svetta sopra la congiunzione.
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